L’Associazione ANAS, l’Aci e due poliziotti veronesi al Due Valli per mandare un messaggio ai giovani.
14/10/2016
Anche quest'anno l'equipaggio dell'Auto Club Nazionale Forza di Polizia - Best Racing Team Rossignoli P. e Granziera S. dipendenti della Polizia Stradale di Verona parteciperà all'evento automobilistico più prestigioso per la città di Verona il Rally Due valli che giunto alla sua XXXIV sarà l'evento conclusivo del Campionato Italiano oltreché del Campionato Italiano Ralli Auto Storiche e Trofeo Regionale Rally. Grazie all'impegno dei due agenti con l'ausilio di Verona Strada Sicura, dell’Associazione Nazionale Azione Sociale e di alcune aziende locali sarà data ampia visibilità ai progetti "Giovani in Strada" di Aci Verona e "Piccolo per bere non per sapere" (slogan e logo ANAS che sarà inserito nelle fiancate dell’auto da corsa). Tutti progetti che hanno come denominatore comune l'educazione stradale dei giovani futuri ed attuali utenti della strada. Quindi un'auto da rally, la piccola Suzuki Swift R1 della Hap, come strumento per promuovere le iniziative e raccogliere fondi da destinare al loro sostegno.
La responsabile progetti ANAS, che segue anche “Piccolo per bere e non per sapere”, Dott.ssa Carla De Zordo ha dichiarato: “Tanti ragazzi si rovinano l’esistenza guidando dopo aver bevuto, le iniziative in merito alla prevenzione non sono mai troppe, pertanto quando ci è stata proposta la collaborazione legata all’evento Due Valli, che è molto seguito dai giovani appassionati di guida, abbiamo subito accettato con piacere vista la collaborazione continua con le istituzioni e visto che il nostro progetto è stato anche inserito nella Rete Costituzione e Legalità promossa nelle scuole della provincia di Verona grazie ad un protocollo ministeriale.”
Per l'Assistente Capo Rossignoli che sarà a bordo Swift che percorrerà le strade del Due valli " È di fatto innegabile l’attrazione che i giovani nutrono per la velocità ma è altrettanto innegabile la pericolosità che da tale attrazione può derivare se non opportunamente indirizzata. Ma è possibile controllare un’emozione così forte, soprattutto quando si traduce in passione per i motori? Noi crediamo che partendo da un approccio diverso dal mero controllo e dall’assoluto proibizionismo si possa far capire che esistono modi e luoghi in cui è possibile mettersi in gioco rispettando le regole e dando sfogo in piena sicurezza a quell’irrefrenabile voglia di sfidare i limiti. Tutto ciò è reso possibile da chi come Aci Verona si impegna per organizzare eventi sportivi come questi gestiti e regolati per garantire rispetto delle regole, sicurezza ma anche con lo scopo di divertire e coinvolgere".