Titolo dell’iniziativa: “Non troppo piccoli per parlare di alcool”
Tipologia dell’iniziativa: Campagna informativa
Breve relazione illustrativa dell’iniziativa
Una delle grandi piaghe sociali dei nostri tempi è l’uso di alcool nei giovanissimi senza distinzione tra i due sessi, tra le diverse culture e ceti sociali. Secondo recenti indagini statistiche in Italia il primo bicchiere è consumato a undici anni mentre in Europa a tredici. Si tratta di un dato preoccupante se si considera che secondo quanto sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità “sotto i sedici anni il sistema nervoso non è ancora completamente sviluppato” per cui non è in grado di sostenere quantità elevate di alcool. Nonostante sia un fenomeno preoccupante, le campagne informative fin adesso realizzate si sono concentrate sull’Aids e sullo stato fisico in cui si ricorre con l’uso di droghe, mentre il tema dell’alcool è rimasto nell’ombra.
L’associazione Nazionale di Azione Sociale, A.N.A.S. Veneto, promuove il progetto “Non troppo piccoli per parlare di alcool”, rivolto agli studenti delle scuole del territorio veronese, con l’obiettivo di far conoscere gli effetti sull’organismo e sul cervello e le patologie correlate all’usodell’alcool. In sostanza, fare prevenzione sui giovanissimi in modo da evitare che si trasformino in nuovi consumatori di alcool.
Il progetto sarà realizzato con delle giornate, il cui numero è da stabilire in base al numero degli alunni in cui saranno spiegate con slide, adeguate al target di riferimento, le malattie mortali, come la cirrosi epatica, tumori, tubercolosi all’apparato respiratorio, i danni al sistema nervoso periferico e i disturbi comportamentali, cui si va incontro con l’uso dell’alcool, seguite da testimonianze di ragazzi che si sono fatti travolgere dal vortice dell’alcool.
Le giornate si concluderanno con un aperitivo analcolico a base di frutta in modo da dare una valida e sana scelta.
ANAS Veneto organizza il Convegno "L'alcool e i giovani" nell'ambito del progetto "Non troppo piccoli per parlare di alcool". Appuntamento all'auditorium di Villafranca il 16/12/2017 alle ore 15.
ANAS interviene a Villafranca con il progetto sulle dipendenze. Incontro al Liceo Anti.
29/11/2017
Dopo aver girato tutta la provincia di Verona ed incontrato centinaia e centinaia di ragazzi il progetto "Non troppo piccoli per parlare di alcool" torna a Villafranca. Difatti nella mattinata del 27 novembre 2017 i volontari di ANAS (associazione nazionale di azione sociale) coadiuvati dai volontari dell’associazione alcolisti anonimi di Verona, hanno incontrato al Liceo Carlo Anti di Villafranca, centinaia di ragazzi delle classi prime, riuniti per l’occasione in aula magna. I volontari ANAS, consapevoli del fatto che il problema dell’alcolismo giovanile è tutt’altro che risolto, non mollano la presa e continuano a incontrare gli adolescenti al fine di metterli in guardia da questo tipo di dipendenza. Fornite informazioni di tipo scientifico, affiancate alle esperienze degli alcolisti e dei loro familiari, sempre presenti a questi incontri, i volontari e gli studenti hanno dato vita a un incontro che non si ferma all’informazione ma volge al confronto, incontro che è rivolto di norma agli alunni delle scuole medie ma anche alle prime classi delle superiori. In chiusura è stata anche l’occasione per i ragazzi di porre domande in forma anonima in modo da creare un confronto costruttivo per rendere l’adolescente consapevole dei rischi che corre prendendo in mano un bicchiere con sostanze alcoliche al suo interno, avviando quindi un dibattito sul tema trattato. I volontari al termine hanno offerto come di norma un aperitivo analcolico lanciando un messaggio chiaro, volto allo stare più insieme senza bere: "L’alcool non ti fa divertire ....gli amici si!!!".
La Rete “Cittadinanza, Costituzione e Legalità” si presenta: anche il progetto ANAS sull’alcolismo giovanile tra le attività illustrate.
18/10/2017
In una sala convegni dell’ufficio scolastico di Verona gremita di insegnanti, si è presentata il 17 ottobre la Rete composta da 40 scuole della provincia di Verona “Cittadinanza, Costituzione e Legalità” guidata dal Dirigente dell’Istituto E. Medi Mario Bonini e dalla referente Anna Lisa Tiberio. Oltre ad essere stata l’occasione per presentare il logo della Rete, si sono susseguiti gli interventi delle strutture che collaborano con l’ufficio scolastico di Verona per il tramite della Rete stessa ed al fine di dare ai ragazzi una prospettiva diversa del mondo scuola, quella che è stata considerata dal Vicario del Provveditore Lo Duca in apertura dell’incontro come “la buona scuola”. Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e ancora Vigili del fuoco, Polizia Municipale e rappresentanti delle Forze Armate, si sono susseguiti in vari interventi per trasmettere ai presenti quali siano i progetti proposti all’interno della Rete nati oltretutto anche al seguito di protocolli d’intesa tra i Ministeri di riferimento. All’interno della Rete anche progetti proposti da associazioni del territorio a corollario dell’offerta proposta dall’ufficio del MIUR di Verona, tra questi ha suscitato molto interesse il progetto proposto dalla sede veneta dell’Associazione Nazionale Azione Sociale “Non troppo piccoli per parlare di alcol”, progetto guidato dalla Dottoressa De Zordo e nell’occasione illustrato dal Portavoce ANAS Francesco Bitto che ha chiarito le modalità di attuazione ed i risultati che negli anni ha ottenuto l’attività posta in essere dai volontari ANAS affiancati dall’associazione Alcolisti Anonimi, sempre presente agli incontri. Da oggi quindi si parte con le attività proposte dalla Rete che ha mostrato ai docenti attraverso la propria proposta una prospettiva diversa attraverso quella che può essere considerata la marcia in più dell’ufficio scolastico di Verona, come ha spiegato la referente Tiberio: “la Rete più numerosa in Italia”.
Anas Bonavigo in provincia di Padova per diffondere i progetti dell’associazione ed avvicinare i cittadini al sociale.
09/08/2017
Continua senza sosta l’azione sociale di ANAS in Veneto toccando la provincia di Padova in un appuntamento divenuto ormai tappa fissa per i cittadini di Padova ma non solo. In occasione infatti della “Sagra dell’Assunta” che è in fase di svolgimento a Montagnana (PD) e che si protrarrà fino al 15 agosto 2017 la sede ANAS di Bonavigo sarà presente con una postazione fissa al fine di promuovere i progetti ANAS e far conoscere l’Associazione ai cittadini e i visitatori dell’evento. Affiancato allo stand divulgativo sarà presente uno stand gastronomico che offrirà la possibilità di cenare, con attimi piatti a base di pesce, a ottimi prezzi convenuti con la società che fornisce il menù. Durante l’intera manifestazione è possibile aderire all’Associazione nonché conoscere e contribuire alla divulgazione dei progetti ANAS che per l’occasione saranno proposti “Non troppo piccoli per parlare di alcol” (invitando la cittadinanza ad un BERE RESPONSABILE) e “Un defibrillatore per la vita”, progetto che ha già fornito un defibrillatore alle piscine di Legnago e che vuole continuare a individuare strutture ove quest’attrezzatura ormai indispensabile al fine di compensare l’assenza con altre assegnazioni.
INIZIATIVA DEGLI ANNI PRECEDENTI
A.N.A.S. Veneto riprende nelle scuole della provincia di Verona la compagna informativa “Non troppo piccoli per parlare di alcool”.
19/11/2015
Ieri è ripartita la campagna informativa “Non troppo piccoli per parlare di alcool” che i volontari ANAS Veneto stanno attuando nelle scuole della provincia di Verona per mettere al corrente i
ragazzi dei danni che l’alcool può causare all’organismo umano con tutti i rischi sociali a questo correlati. Il primo incontro anno scolastico 2015/2016 è stato tenuto nella scuola Superiore-
IPSEO A. Berti di Caldiero, dove i rappresentanti dell’associazione A.N.A.S. con i ragazzi del servizio civile che attuano la campagna nell’ambito del progetto SAI ANAS INFORMA, in collaborazione
con l’associazione Alcolisti Anonimi e l’associazione ALANON (parenti di alcolisti), che hanno fornito informazioni ed esperienze dirette di alcolismo, comunicando agli alunni che è assolutamente
dannoso avvicinarsi all’alcool in età adolescenziale. Si è dato cosi il via alla fase operativa del progetto che toccherà vari Comuni e vari scuole della provincia di Verona. Prossimo
appuntamento scuola Superiore Berti di Chievo Verona.
Redazione A.N.A.S. Veneto
Partita la campagna informativa ANAS Veneto, attuata nelle scuole scaligere, sui rischi legati all’uso dell’alcool.
22/03/2014
È partita oggi la fase operativa della campagna informativa “Non troppo piccoli per parlare di alcool” che i volontari ANAS Veneto stanno attuando nelle scuole scaligere per mettere al corrente i ragazzi dei danni che l’alcool può causare all’organismo umano con tutti i rischi sociali a questo correlati. La responsabile progetto, Carla De Zordo, unitamente alla responsabile della sede di Vigasio ANAS, Linda Di Giacomo, coadiuvate dai volontari ANAS Veneto, in collaborazione inoltre con l’associazione Alcolisti Anonimi di Verona presente con loro rappresentanti, hanno parlato ai ragazzi della scuola media di Vigasio, spiegando attentamente, con informazioni mediche ed esperienze dirette di alcolismo, che è assolutamente dannoso avvicinarsi all’alcool, perlopiù in età adolescenziale. Si è dato così il via alla fase operativa del progetto che toccherà vari Comuni e varie scuole della provincia Veronese. Prossimo appuntamento scuola media di Povegliano V.se.
Presentato alla Provincia di Verona il Progetto A.N.A.S. sulla prevenzione dell’alcolismo in età adolescenziale.
01/04/2014
VERONA. Oggi a Palazzo Scaligero in sala rossa, l'Assessore provinciale all'Istruzione, Marco Luciani, ha presentato il progetto «Non troppo piccoli per parlare di alcool», campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro l'abuso di alcool fra i giovanissimi. Erano presenti: Francesco Bitto, Presidente Regionale di A.n.a.s.; Carla De Zordo, rappresentante di A.n.a.s. e responsabile del progetto; Annalisa Tiberio, responsabile Ufficio Interventi Educativi dell'Ufficio scolastico provinciale. L'iniziativa, promossa dall'Associazione nazionale di Azione Sociale, affronta il problema del consumo di alcool già a 11 anni, secondo quanto riportano le recenti statistiche italiane.
L’Assessore Luciani: «Sia i giornali nazionali sia quelli locali sottolineano il problema del consumo di alcool fra i minorenni, anche in età precoce. In Italia il primo bicchiere si consuma a 11 anni, due anni in meno rispetto alla media europea. Il Veneto è tra i primi posti in Italia in questa triste classifica. Le scuole veronesi sono sempre state attente a questa tematica, ma il lavoro fatto non è mai sufficiente. Per questo motivo è di fondamentale importanza che alcune associazioni si occupino di iniziative preventive per il bene della collettività. Il lavoro di A.n.a.s. si dipana su due diversi fronti, che comprendono la spiegazione dei rischi che comporta la dipendenza da alcool e l'illustrazione di modelli di divertimento alternativi e soddisfacenti. Sebbene il progetto sia già approdato in alcune scuole durante l'anno scolastico in corso, intendiamo rilanciarlo nel mese di luglio affinché gli istituti possano inserirli nel Piano dell'offerta formativa».
Il Presidente regionale A.n.a.s, Bitto: «L'A.n.a.s è un'associazione di promozione sociale che opera su scala nazionale. Gli iscritti in tutta Italia sono più di 100 mila. Abbiamo cominciato ad approfondire la questione dell'alcool rivolgendoci ad esperti in materia e abbiamo capito che per fare sensibilizzazione si doveva partire dalle scuole medie, perché è in questo contesto che il problema comincia a farsi sentire. Fino ad ora il progetto è stato esposto in diverse scuole, fra cui quelle di Vigasio, Fagnano e Povegliano Veronese e, a tra aprile e maggio, andremo a Villafranca e Sona».
La responsabile del progetto, De Zordo: «La relazione parlamentare del 2013 è piuttosto preoccupante poiché si evince che l'Italia è ai primi posti in Europa per il consumo di sostanze alcoliche. Le conseguenze della dipendenza da alcolici fra i più giovani vanno dai cali di rendimento fino ad atteggiamenti di violenza e aggressività. Il consumo di alcool diventa ora un mezzo di trasgressione ed esaltazione per combattere la monotonia, ad esempio attraverso il fenomeno del Binge drinking, che significa bere velocemente molti bicchieri per arrivare in fretta allo stordimento. Il nostro metodo si basa su un approccio diretto con i ragazzi a cui è stato chiesto di porci delle domande in forma anonima sulla questione. I risultati si sono rivelati fondamentali non solo per avere un quadro più chiaro della situazione, ma anche perché in questo modo si sono sentiti protetti e si sono aperti con sincerità su questo delicato problema».
Ufficio Interventi Educativi, Tiberio: «Molti ragazzi sono spinti al contatto con l'alcool da uno spirito d'emulazione che si innesca, ad esempio, dai social media. E' necessario formare il prima possibile un bagaglio esperienziale e una capacità critica adeguata. Inoltre non bisogna sottovalutare l'educazione al tempo libero. I ragazzi devono imparare a divertirsi, come è loro diritto, ma in modo sano».
Anche dalla Regione Veneto arriva il riconoscimento per il progetto A.N.A.S. sulla prevenzione dell’alcolismo in età adolescenziale.
08/09/2014
Anche dalla Regione Veneto arriva l’approvazione del progetto “Non troppo piccoli per parlare di alcool”. La presidenza ANAS Veneto porta a conoscenza che la Giunta Regionale Veneto ha approvato il progetto proposto dai volontari Veneti di ANAS, che fino ad ora è stato esposto in diverse scuole della provincia scaligera, fra le quali quelle di Vigasio, Fagnano, Povegliano, Villafranca, Sona, Veronella e che proseguirà certamente nel 2014, probabilmente fino al 2015 ed anche oltre. Il progetto che è stato oggetto anche di un Convegno organizzato da ANAS al termine dell’attività scolastica 2013/2014, al quale hanno preso parte importanti esponenti delle istituzioni e che ha acquisito un importante eco negli organi di stampa, aveva già ottenuto il patrocinio di quasi tutti i comuni coinvolti e della Provincia di Verona. Con il riconoscimento della Regione Veneto, che cofinanzierà in parte il progetto, si evidenzia la priorità che le istituzioni stanno dando al problema alcool tra gli adolescenti, nel contempo pone l’associazione ANAS nella posizione di una struttura che ha saputo svolgere il ruolo di “sentinella sociale” riuscendo con professionalità a sviluppare un progetto che ha colto il disagio giovanile con immediatezza svolgendo un’azione concreta.